Nel corso della campagna elettorale, il candidato Presidente del centrodestra Paolo Truzzu ha delineato la propria visione dei rapporti tra la Sardegna e il Governo Meloni, sottolineando una certa riluttanza nell’instaurare un dialogo diretto e frequente con i ministri. L’idea che chiamare un ministro per discutere delle questioni riguardanti la Sardegna possa essere considerato un “disturbo”, riservato solo ai momenti di stretta necessità, mi ha profondamente colpita.

Ritengo che questa visione sia riduttiva e non faccia giustizia alle esigenze di una regione unica e complessa come la nostra. La Sardegna non solo merita, ma ha urgente bisogno di una Giunta che rappresenti con orgoglio la propria terra, pronta a portare avanti le istanze e le necessità dei sardi senza esitazioni.

Non dobbiamo percepire il dialogo con il governo centrale come un disturbo, ma come un diritto e un dovere per garantire lo sviluppo e il benessere della nostra isola.

La politica del “solo quando necessario” rischia di relegare la Sardegna a un ruolo marginale, quando invece potremmo e dovremmo essere protagonisti attivi nelle decisioni che riguardano il nostro futuro.

Il familismo, il cognatismo e l’amichettismo, non possono e non devono definire il modo in cui la Sardegna interagisce con il resto del Paese.

La Sardegna merita una rappresentanza che non tema di alzare la voce, che non attenda il momento di “estrema necessità” per farsi sentire.

Dobbiamo essere presenti, attivi e incisivi, per costruire un futuro migliore per tutti i sardi. Un futuro in cui la Sardegna non è un’isola a sé, ma un cuore pulsante dell’Italia, capace di dialogare a testa alta con ogni componente del Governo.

Un Impegno per la Sardegna

Questo è il mio impegno: lavorare senza sosta per una Sardegna che sia protagonista, che non debba mai sentirsi di disturbo quando porta avanti le proprie legittime richieste. Una Sardegna orgogliosa, che sa quello che vuole e che non esita a chiederlo, per il bene di tutti i suoi abitanti.

Il dialogo aperto, costante e costruttivo con il Governo non è un optional, ma una necessità per affrontare e risolvere le questioni che ci stanno a cuore.

È tempo di cambiare approccio e di garantire alla Sardegna il posto che merita nel dibattito nazionale. Per una Sardegna più forte, unita e ascoltata, ora e sempre.


Anna Maria Busia Candidata al Consiglio Regionale della Sardegna Elezioni 2024 #NeroSuBianco
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