Ricevo questo prezioso contributo dell’Ing. Enrico Ciotti sulla necessità della pianificazione.

“Si parla tanto, e giustamente, dei soldi disponibili nelle casse della RAS ai quali, purtroppo, non corrisponde una chiara programmazione, almeno a giudicare da quanto (non) svolto dall’attuale giunta regionale e dalle linee programmatiche presentate dai più in fase di campagna elettorale, che suonano molto come degli slogan e pochissimo come frutto di un rigoroso processo di pianificazione. I 3 miliardi di tesoro regionale sono, certo, un bel problema da avere ma, statistiche alla mano, e l’operato di chi ci ha preceduto lo conferma, occorre fare molta attenzione: il 65% circa dei progetti falliscono e questa percentuale cresce quando essi fanno parte di un portfolio di iniziative implementate contemporaneamente in seno alla stessa organizzazione. Perché questi abbiano successo è imperativo l’utilizzo di congrui strumenti gestionali di project management.
Nello specifico, il successo di iniziative intraprese in parallelo dalla RAS, che vadano dall’efficientamento dei trasporti ad importanti interventi di edilizia residenziale accessibile a tutti, dagli indispensabili interventi sulla sanità a quelli sulla evoluzione e sostenibilità del comparto industriale, dipende  da alcuni fattori fondamentali:
1.     Definizione 
 una strategia: una visione chiara e condivisa che si traduca in linee guida in base alle quali tutti i possibili interventi siano valutati, prioritizzati e, eventualmente, selezionati.
2.     Team e competenze: assicurarsi la disponibilità di figure professionali con le competenze necessarie, di cui la nostra terra è ricca, per tradurre anche le migliori idee in progetti, eseguirle e monitorarne la riuscita. Troppo spesso nella PA ci si dimentica che occorre avere la giusta formazione ed esperienze per prendere le giuste decisioni.
3.     Pianificazione: perché le strategie individuate si traducano in interventi efficaci, è imperativo un congruo processo di pianificazione, a partire dall’analisi di fattibilità degli interventi proposti in cui l’opzione migliore sia scelta rigorosamente in base a costi e benefici per la comunità, non a mere decisioni politiche.
4.     Attenta esecuzione degli interventi: che faccia capo ad una rigorosa analisi e gestione dei rischi, formulata in fase di pianificazione e costantemente aggiornata al fine di implementare le opportune misure di mitigazione se e quando necessarie.
5.     Orizzonte temporale: i benefici di molti progetti si realizzano spesso in un tempo medio-lungo che non coincide con quello che risulta spesso essere l’orizzonte di riferimento, quello del ciclo elettorale, di molti decisori nella PA. Gli interventi vanno quindi modulati di conseguenza, ponendo l’interesse della comunità al di sopra di quello dei singoli e in funzione dei benefici che tale progettazione avrà per la nostra isola.
Ing. Enrico Ciotti

L’intervento di Enrico Ciotti riflette una comprensione profonda delle sfide che la Sardegna affronta oggi, in particolare riguardo all’uso efficace delle risorse finanziarie disponibili. 

La sua analisi evidenzia la necessità di un cambio radicale nel modo in cui gestiamo i progetti e le iniziative regionali, soprattutto alla luce delle statistiche che indicano un elevato tasso di fallimento per i progetti non adeguatamente pianificati e gestiti.

La strategia delineata da Ciotti sottolinea l’importanza della definizione di una visione chiara e condivisa per la Sardegna, un aspetto che risona profondamente con il mio impegno verso un futuro sostenibile per la nostra isola. 

La sua enfasi sulla necessità di competenze specifiche e pianificazione accurata è in linea con il mio approccio alla governance: credo fermamente che valorizzare le professionalità sarde e adottare una pianificazione basata su analisi di fattibilità dettagliate siano passi fondamentali per trasformare le nostre ambizioni in realtà tangibili.

La gestione dei rischi e l’adozione di un orizzonte temporale che vada oltre il ciclo elettorale sono cruciali per garantire che i progetti non solo inizino, ma siano portati a termine con successo, generando benefici a lungo termine per la comunità. 

Questo approccio riflette il mio impegno a mettere l’interesse della comunità al primo posto, lavorando per un benessere collettivo che superi gli interessi personali o di breve termine.

L’intervento di Ciotti è un promemoria potente di ciò che è in gioco e della responsabilità che noi, come leader, portiamo nel guidare la Sardegna verso un futuro prospero. 

Mi ispira a continuare a lavorare con dedizione, trasparenza e un impegno incrollabile verso l’eccellenza nella gestione delle risorse e nella realizzazione di progetti che rispondano ai bisogni reali dei sardi.

In sintesi, il messaggio di Enrico Ciotti non solo riecheggia i principi fondamentali della mia campagna, ma funge anche da bussola per il modo in cui intendo affrontare le sfide davanti a noi. 

È attraverso l’adozione di queste pratiche gestionali rigorose e l’impegno verso una pianificazione strategica che possiamo sperare di realizzare la visione che abbiamo per la nostra amata Sardegna.

Per questo chiedo il vostro sostegno con il vostro voto il 25 febbraio 2024, perché queste visioni diventino realtà concreta e certa.


Anna Maria Busia Candidata al Consiglio Regionale della Sardegna Elezioni 2024 #NeroSuBianco
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