“Vorrei però segnalarle quella che per noi è un’altra emergenza, sia sarda che nazionale: il problema casa. Serve un grande piano, e non solo per le case popolari. Gli affitti sono aumentati del 30-40% ma una delle prime cose che ha fatto il Governo Meloni è stata non rinnovare i 330 milioni del fondo affitti. L’inflazione sta mettendo in crisi anche i proprietari, altroché. Ad Alghero ho raccontato la storia di una 27enne che ha un impiego da 900 euro al mese, un figlio che sta crescendo da sola e il mutuo a 850 euro. Chi può vivere con 50 euro al mese?”

L’intervista della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein sull’Unione Sarda evidenzia una problematica che è al centro anche del nostro programma per la Sardegna, sottolineando l’urgenza di interventi strutturati e innovativi sul fronte dell’abitare.

La situazione descritta ad Alghero, con una giovane madre che deve affrontare un mutuo con un reddito estremamente limitato, è emblematica di una sfida che molti sardi affrontano quotidianamente.

Le parole della segretaria Schlein richiamano l’attenzione su un aspetto cruciale: la necessità di un grande piano abitativo che vada oltre la sola questione delle case popolari. Questa visione è in piena sintonia con il programma che vi propongo con un approccio comprensivo e multiplo per affrontare l’emergenza abitativa in Sardegna.

Primo, intendiamo istituire un Tavolo Regionale per l’Abitare, un organismo che coinvolgerà enti locali, associazioni, cittadini e partner privati, con l’obiettivo di creare un dialogo costruttivo e di individuare soluzioni condivise per la questione abitativa. La collaborazione tra diversi portatori di interesse è fondamentale per comprendere appieno le esigenze del territorio e per progettare interventi efficaci che tengano conto delle specificità locali.

Secondo, vogliamo creare un Fondo Regionale per la Casa, destinato a finanziare iniziative sostenibili e a valorizzare il patrimonio abitativo esistente. Questo fondo sarà cruciale per supportare non solo la costruzione di nuove abitazioni ma anche la riqualificazione di quelle già esistenti, incentivando la messa a disposizione di alloggi a canone calmierato.

Terzo, proponiamo l’elaborazione di un Nuovo Patto Regionale per la Casa, che mira a garantire l’accesso a alloggi dignitosi a chi è in difficoltà, attraverso una politica abitativa inclusiva che tenga conto delle diverse esigenze della popolazione, comprese quelle delle famiglie monoparentali come quella menzionata da Schlein.

Infine, ci impegneremo per l’introduzione di un Canone Calmierato, una misura volta a rendere la locazione più accessibile a più famiglie, in modo da alleggerire il peso degli affitti sul bilancio familiare e consentire a tutti di vivere in condizioni dignitose.

L’attenzione della segretaria Schlein sull’aumento degli affitti e sulla situazione dei proprietari in difficoltà conferma l’urgenza di politiche abitative innovative e inclusive. Il programma che vi propongo risponderà a queste sfide con azioni concrete, mirando a costruire una Sardegna in cui il diritto all’abitare sia garantito per tutti. La nostra visione va oltre la politica: è un impegno per il benessere collettivo e per un futuro condiviso, in cui nessuno sia lasciato indietro.

In questo momento cruciale per la Sardegna, la sfida dell’abitare richiede soluzioni coraggiose e innovative.

Il programma che vi propongo è il risultato di un attento ascolto delle esigenze del territorio e di un impegno sincero verso il benessere di ogni sardo. Con il vostro sostegno, possiamo trasformare queste proposte in realtà concrete, migliorando la qualità della vita di molte famiglie e costruendo un futuro più giusto e inclusivo per tutti.

Il voto che darete sarà decisivo per indirizzare la nostra regione verso un cambiamento positivo, che metta al centro le persone, le loro necessità e i loro diritti.

Un voto per me e per il nostro programma significa scegliere un’impostazione nuova e dinamica nella gestione dell’emergenza abitativa, significa credere in una Sardegna dove ogni cittadino può avere accesso a un’abitazione dignitosa, indipendentemente dalle sue condizioni economiche.

Chiedo quindi il vostro supporto e il vostro voto per poter realizzare insieme queste ambizioni, per rendere la Sardegna un modello di inclusione e solidarietà abitativa.

Il cammino che ci attende è ricco di sfide, ma sono convinta che, con la vostra fiducia, potremo affrontarle e superarle insieme.

Votate per un futuro dove ogni sardo possa chiamare la Sardegna non solo la sua isola, ma anche la sua casa.

Grazie.

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